Io in quinta elementare, lui in prima: mi depredava di penne, colori, quaderni, libri pasticciati e quant'altro.
Io alle superiori, lui alla media: .. già l'adolescenza è dura.... ma una palla al piede di 10 anni che ti segue ovunque, che conosce i tuoi amici "da grandi", che ti invade i tuoi spazi "da grande", che ti ricatta a ogni litigio minacciando di svelare i tuoi segreti "da grande"..... beh.... non è certo il massimo!
Poi arrivano i 18... io maggiorenne e lui comincia a sentirsi "grande".... Un maschio non passa illeso la fase del "nè carne nè pesce".... l'ho visto passare dalle figurine dei calciatori alle sigarette fumate di nascosto.... dall'andare in bicicletta in cucina a giocarsi la scuola... e poi le fidanzatine.... la prima birra vomitata sul tappeto della cucina... e poi la patente... lui che guida la prima volta e mia madre che gli urla dietro : rallentaaaaaaa! Che ridere!
Fino a che.... fino a che... piano piano, senza che me ne accorgessi, quei quattro anni sono diventati quattro mesi...
" Ti voglio presentare Francesca..." ... e poi "Abbiamo deciso di sposarci...ci credi?". Che emozione quel giorno! Ma la più grande emozione me l'ha regalata un anno dopo: " Presto, siamo in ospedale! Vieni che stai per diventare zia!" . E poi calde lacrime di gioia... e quella bimba meravigliosa... e lui che piangeva come un bimbo: quel maschio puzzone mandatomi per sbaglio dalla cicogna era diventato papà!
E oggi, a un anno e mezzo di distanza da quel giorno, anche sua figlia spegne con lui le candeline e gli canta "tanti auguri", mentre lui orgoglioso e felice abbraccia forte i miei figli e si mette in posa per la foto... il mio fratellino... che non cambierei con nessun altro al mondo.
TORTA PALLONE
per il pan di spagna:
6 uova
200 gr di zucchero
220 gr di farina
scorza di limone grattugiata
per la bagna:
rhum e acqua in parti uguali
per la farcitura al caffè:
3tazzine di caffè
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di fecola di patate
250 ml di panna montata
per la ganache al cioccolato:
200gr di cioccolato fondente
200gr di panna
20gr di burro
20gr di burro
Per il pan di spagna: montiamo le uova con lo zucchero su un bagnomaria tiepido per almeno 15 minuti ( se avete una planetaria basteranno 10 minuti) finchè il composto non diventerà chiarissimo e gonfio e ricadrà a nastro. Quindi misceliamo la farina, l'amido e versiamo a pioggia sul composto di uova mescolando dal basso verso l'alto per non smontarlo. Versiamo il tutto in una teglia quadrata, e inforniamo a 180° per 25 minuti circa (naturalmente è necessaria la prova stecchino per la cottura perfetta...). Per la crema al caffè: mescoliamo vigorosamente i caffè con lo zucchero e la fecola e li mettiamo sul fuoco per qualche minuto mescolando con una frusta, ad addensare. Versiamo in una ciotola e copriamo con la pellicola a contatto per fare raffreddare. Quando la crema sarà tiepida la mescoliamo alla panna montata e la conserviamo in frigo.Per la gananche: mettiamo a bollire la panna quindi spegniamo il fuoco e versiamoci dentro il ciocco grattugiato grossolanamente, mescoliamo vigorosamente per fare sciogliere il cioccolato, uniamo il burro e facciamo raffreddare completamente, quindi montiamola con un frullino come fosse panna.
Quando il pds sarà ben freddo tagliamolo a fette alte un cm con le quali ho rivestito una ciotola semisferica di vetro, precedentemente foderata di pellicola. Bagnamo il pds con rhum diluito con acqua e farciamolo con uno strato di crema al caffè. Sistemiamo sopra la crema alcune fette per creare un secondo strato di pan di spagna, bagnamole col rhum, quindi farciamo con un secondo strato, con la ganache al cioccolato e completiamo con un ultimo strato di fette di pan di spagna.Chiudiamo il tutto con la pellicola e mettiamo in frigo per 6 ore. Sformiamo la torta su un piatto e rivestiamola la torta con crema al burro( 50%burro a pomata+ 50% zucchero a velo) o con della panna montata , quindi decoriamola con gli esagoni bianchi e i pentagoni neri in pdz, formando il pallone. Completiamo con una striscia alta circa 7 cm per fare la sciarpa juventina.


