mercoledì 9 novembre 2011

Tartellette al cacao con caramello al lampone per prendervi per la ...GOLA!

Se Dante riscrivesse oggi la Divina Commedia, dovrebbe modificare i gironi infernali: ai sette vizi capitali medievali andrebbero aggiunti quelli moderni.
Accidia, avarizia, ira, superbia, invidia, gola e lussuria : questi sono i  vizi dell'uomo antico, a cui oggi aggiungerei vanità, potere, denaro.
Quando infatti ho letto del curioso contest di Ely dedicato appunto ai sette vizi capitali...mi sono detta: vanità! Eh già io sono una vanitosa nata... mi piace il bello in tutte le sue forme, mi piace l'armonia estetica, mi piace circondarmi di oggetti, persone, luoghi belli... e se non lo sono faccio di tutto perchè lo diventino...: sistemo qui, aggiusto là... "ricamo carinerie" dove posso... anche dove non dovrei. Poi  mi sono resa conto che la vanità non rientra nei sette vizi... così dovendone scegliere uno quale se non la GOLA?
Se non fossi golosa non mi verrebbe mai in mente di modificare la frolla di Adriano per ottenerne una ancora più cioccolatosa....
Se non fossi golosa non comprerei dei lamponi bellissimi e rossissimi per farne qualcosa di speciale....
Se non fossi golosa non ne avrei fatto un caramello profumato e dolcissimo che alla sola vista le ghiandole salivari fanno lo straordinario....
Ecco la mia ricetta, per me e per tutti i GOLOSI!

tarte


TARTELLETTE 
con frolla al cacao e caramello al lampone

Per la frolla:
220gr di farina 00
120 gr di burro
20 gr di cacao
50 gr di zucchero a velo
un uovo intero
un cucchiaino di miele
una puntina di cucchiaino di lievito

Per il caramello ( da un'idea del maestro G.Pina): 
100gr di zucchero
 un cucchiaio di acqua
 100mldi panna
 60 gr di lamponi frullati

per guarnire: 6 lamponi 


Prepariamo la frolla: misceliamo la farina, il lievito, lo zucchero e il cacao e setacciamoli in una ciotola, uniamo il burro ammorbidito a pezzetti e impastiamo con la punta delle dita in modo da ottenere delle briciole. Sbattiamo leggermente l'uovo con il miele e versiamolo al centro delle briciole, quindi impastiamo  un pò, uniamo il sale e impastiamo fino a che non otteniamo un panetto di frolla compatto e non appiccicoso. Avvolgiamolo nella pellicola e mettiamolo in frigo a riposare per un'ora.
Intanto prepariamo il caramello: versiamo in un pentolino dal fondo spesso lo zucchero e l'acqua e facciamo sciogliere bene,sempre mescolando. In un altro pentolino facciamo bollire la panna con i lamponi frullati. Appena diventa color miele togliamolo immediatamente dal fuoco, aspettiamo qualche secondo e poi con estrema cautela (il caramello bollente ustiona la pelle, quindi fate l'operazione un pò alla volta, mi raccomando!)  versiamogli dentro la panna calda . A questo punto il caramello comincerà a bollire e ad aumentare di volume, rischiando di fuoriuscire dalla pentola. E' tutto normale! Aspettiamo qualche secondo che si stabilizzi e rimettiamo il pentolino sul fuoco, girando ancora per fare sciogliere nuovamente lo zucchero caramellato che per effetto dello shock termico si sarà probabilmente raggrumato.
Dopo qualche minuto lo zucchero  si sarà nuovamente sciolto e amalgamato perfettamente alla panna. Il caramello è pronto, non ci resta che farlo raffreddare perfettamente.
Riprendiamo la frolla dal frigo, stendiamola con uno spessore di 3-4 mm e foderiamo 6 stampi per tartellette burrate e infarinate. Foriamo la pasta con i rebbi di una forchetta e inforniamo a 180 ° per 15-20 minuti.
Facciamo raffreddare bene i gusci e farciamo con un cucchiaio di caramello al lampone e un lampone intero.


en francais:


Tartelettes 
sablés au chocolat 
et caramel de framboises

Pour la pâte:
220g de farine 00
120 grammes de beurre
20 g de cacao
50 grammes de sucre
un oeuf
une cuillère à café de miel
une épingle d'une cuillère à café de levure chimique

Pour le caramel (à partir d'une idée de la Pina maître G.):
100g de sucre
une cuillère à soupe d'eau
Crème 100mldi
60 g de framboises smoothies

Pour la garniture: 6 framboises


Nous préparons la pâte: mélangez la farine, la levure, le sucre et le cacao dans un bol et tamiser le tout, combiner le beurre ramolli en petits morceaux et pétrir avec les doigts pour obtenir des miettes. Battre légèrement l'œuf avec le miel et verser au centre de la pâte, puis pétrir un peu, additionner le sel et pétrir jusqu'à l'obtention d'une pâte solide, non collant. Mettre la pâte dans une pellicule plastique et laissez-le dans le frigo pour se reposer pendant une heure.
Pendant ce temps, préparez le caramel: versez le sucre dans une casserole à fond épais et l'eau et laisser fondre en remuant constamment. Dans une autre casserole faites bouillir la crème avec les framboise en purée. Dès qu'il devient de couleur miel on l’enlève immédiatement de la chaleur, attendre quelques secondes et ensuite très soigneusement (le caramel brûle la peau, fait l'opération un peu à la fois, s'il vous plaît!) on le verse dans la crème chaude. À ce stade, le caramel commence à bouillonner et à augmenter de volume, menaçant de déborder de la marmite. C'est tout normal! Attendez quelques secondes pour stabiliser et mettez la casserole sur le feu, mélanger à nouveau pour dissoudre le sucre caramélisé .
Après quelques minutes, le sucre est complètement dissout à nouveau et mélangé avec la crème. Le caramel est prêt, nous avons juste à le laisser refroidir complètement.
Nous reprenons la pâte du réfrigérateur, on l’étale avec une épaisseur de 3-4 mm et on la mets dans 6 moules tartelettes avec du beurre et de la farine. Percer la pâte avec une fourchette et cuire au four à 180 degrés pendant 15-20 minutes.
Laissez refroidir les coquilles et les farcir avec une cuillerée de framboises et de l'ensemble de la framboise au caramel.

compo tarte


tarte2

con questa ricetta quindi partecipo al contest di Ely : E tu di che peccato sei?

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