giovedì 8 marzo 2012

Tre foto e una (torta) mimosa.

mimosa



Donna fatti saltare addosso 
in quella strada nessuno passa 
donna fatti legare al palo 
e le tue mani ti fanno male. 
Donna che non sente dolore 
quando il freddo gli arriva al cuore 
quello ormai non ha più tempo 
e se n'è andato soffiando il vento. 
Donna come l'acqua di mare 
chi si bagna vuole anche il sole 
chi la vuole per una notte 
c'è chi invece la prende a botte. 
Donna come un mazzo di fiori 
quando è sola ti fanno fuori 
donna cosa succederà 
quando a casa non tornerà...



(Mia Martini- Donna- Una donna, una storia- 1998)


Quando ho letto dell'iniziativa di Matteo Cosenza dal titolo "Tre foto e una mimosa" ho subito pensato che quest'anno la festa della donna l'avrei festeggiata eccome!
Il  direttore de Il Quotidiano della Calabria infatti ha lanciato dalle pagine del suo giornale una proposta veramente intelligente: dedicare l'8 marzo in Calabria al ricordo di tre donne calabresi molto speciali.
Giuseppina, Maria Concetta e Lea provengono tutte da famiglie mafiose. Ma nonostante questo hanno deciso di schierarsi contro le loro famiglie e di scegliere la legalità collaborando con la giustizia a costo della propria vita.  Maria Concetta è morta suicida. Lea è stata disciolta nell'acido dopo essere stata torturata e uccisa dal suo stesso marito. Giuseppina non ha più una vita. 
Tre storie, tre donne, tre madri coraggiose che hanno avuto la forza di dire no. La mia mimosa oggi ha il profumo e il sapore delle loro storie. Per non dimenticare...mai.




A loro e a tutte le donne che ogni giorno sono costrette a scelte difficili, ma anche a tutte voi che leggete spensierate questa pagina in una pausa caffè in ufficio, o tra una lavatrice e l'altra delle vostre case tranquille... a loro, a voi, a me dedico questo post e questa torta....è il mio modo di dirvi : buon 8 marzo! 


... Le feste comandate sono commerciali solo se noi vogliamo che lo siano...


mimosa3


TORTA MIMOSA
dal libro "Dolci" di G.Pina

Per il pan di spagna:
70gr di farina  (io 70gr di fecola di patate)
15gr di fecola (io15gr di amido di mais)
2 gr di miele
80gr di zucchero
80 gr di uova
50gr di tuorlo
semi di vaniglia

per la crema pasticcera ricca:
25gr di panna
75 gr di latte
35gr di zucchero
25gr di tuorlo
7gr di farina ( io fecola )
una punta di cucchiaino di semi di vaniglia

per la bagna all'aurum:
100gr di acqua (io tre cucchiai)
5ogr di zucchero (io 50gr di sciroppo all'ananas)
50gr di liquore aurum (io rhum)

200gr di panna montata
un pan di spagna fatto con mezza dose di quella riportata sopra
tre fette di ananas sciroppato

le mie varianti o aggiunte le trovate come al solito in rosso 


La torta come potete vedere dagli ingredienti, prevede due pan di spagna, uno con la dose intera e uno con mezza dose che servirà per il decoro finale... per non infornare due volte ho fatto un unico pan di spagna con una dose e mezza e poi l'ho tagliato in due parti, i 2/3 per la torta e 1/3 per la decorazione.
Prepariamo il pan di spagna: Montiamo le uova intere con lo zucchero e il miele su un bagnomaria caldo o con una planetaria, quindi uniamo i tuorli e i semi di vaniglia e continuiamo a montare. Uniamo alla massa la farina miscelata alla fecola ( o la fecola miscelata all'amido ) mescolando delicatamente dal basso verso l'alto con una spatola. Versiamo in una teglia da 20-22 imburrata e infarinata e inforniamo a 190° (statico) per circa 20 minuti... sempre prova stecchino.
Prepariamo la crema pasticcera: anche in questo caso, siccome la dose mi sembrava piccola, ne ho preparata una dose e mezza, perchè a me piace ben farcita, altrimenti se volete uno strato più sottile basterà la dose descritta. Mettiamo a scaldare il latte con la panna . In una ciotola misceliamo il tuorlo allo zucchero e alla vaniglia, uniamo la fecola e mescoliamo bene, quindi versiamo a filo il latte caldo e misceliamo tutto con la frusta. Rimettiamo sul fuoco e facciamo addensare. Mettiamo a raffreddare la crema con pellicola a contatto. Quando si sarà raffreddata uniamoci 150gr di panna montata e l'ananas a pezzetti.
Montiamo il dolce: Tagliamo il pan di spagna più grande in tre strati. Se non abbiamo un anello da pasticceria, foderiamo con la pellicola la teglia che abbiamo usato per cuocere il nostro pan di spagna (lavata naturalmente...eheheheh) e usiamola per montare il dolce. Posizioniamo il primo strato si pan di spagna dentro la teglia, bagniamolo con lo sciroppo fatto con acqua, zucchero e liquore ( io invece con liquore, lo sciroppo dell'ananas e un pò d'acqua) , spalmiamolo con uno strato sottilissimo di panna ( da quei 50 gr di panna montata rimasti...) e versiamoci un primo strato di crema. Copriamo con il secondo strato di pds e ripetiamo l'operazione... bagna, panna, crema, quindi concludiamo con l'ultimo strato di pds che però dovremo bagnare prima di posizionarlo perchè è l'ultimo. Mettiamo in freezer per un'oretta. intanto tagliamo il pan di spagna più piccolo a dadini , dopo averlo privato della crosta...o almeno della maggior parte... Riprendiamo la torta e capovolgiamola su un piatto, priviamola della pellicola e rivestiamola con uno strato di panna sottile...(la camicia) quindi facciamoci aderire tutto intorno i cubetti di pan di spagna e spolverizziamo con zucchero a velo.




mimosa4


mimosa1



mimosa2jpg



Con questa ricetta partecipo al contest "The Foodbook - il libro è servito" di Polvere di Peperoncino in collaborazione con Bibliotheca Culinaria" .

Share:
Blog Design Created by pipdig