venerdì 15 aprile 2011

Profumo di Pasqua: I Cuddhuri

Ognuno di noi ha nel proprio cassetto una madeleine proustiana, ovvero un cibo che ha in sè dei profumi e dei sapori che racchiudono l'universo dei ricordi e che con un solo morso hanno la capacità di portarci indietro nel tempo.
La mia madeleine sono i Cuddhuri, dei dolci semplici che si preparano per la Pasqua...anzi no....che sono la Pasqua... mi correggo ancora.... che erano la Pasqua quando ero bambina, prima dell'avvento di Kinder e Giochi preziosi : erano questi infatti i doni che noi bimbi ricevevamo per la Festa della Risurrezione .

L'origine di questi dolci è molto antica e ci ricorda le nostre discendenze greche. Anche le forme richiamano alla memoria riti millenari che mescolano sacro e profano: 'a palumba, la colomba simbolo della pace e dello Spirito Santo, 'u panareddhu, il cestino, che le ragazze erano solite preparare e decorare con uova sode come regalo per il loro promesso sposo, 'a pupa, la bambola,  per le bimbe, 'u cori, il cuore, e 'a cuddhura, la ciambella intrecciata, simboli bene auguranti di prosperità.
Durante la Settimana Santa, per le strade del paese era una festa di profumi provenienti dai forni di ogni casa:  non c'era famiglia in cui non ci fosse una ragazza che preparava il suo panareddhu con le uova... o una mamma che non impastasse pazientemente chili e chili di pupe o cuori o cuddhureddhe che i bimbi si divertivano a decorare con le caramelline colorate...I più grandicelli  facevano  a gara a chi doveva spennellare l'uovo e quando si infornavano,  tra una teglia e l'altra, si veniva investiti dall'intenso profumo di ammoniaca.
L'altro ieri ho fatto i Cuddhuri con le mie figlie e mia madre: è stato bello prepararle insieme alle mie donne, se escludiamo l'inevitabile...ovvero una marea di caramelline sparse ovunque per la cucina. Ho preparato anche un panareddhu  e quando l'ha visto mio marito ha sorriso esclamando "Da quanto tempo non ne vedevo uno!"... esattamente da 17 anni.





CUDDHURI

1kg di farina
6 uova
150gr di strutto
350 gr di zucchero
20gr di ammoniaca
2 bustine di vanillina
per il cestino: 2 uova sode
per decorare: 1tuorlo+latte per spennellare, mompariglia

Mescoliamo  la farina con  lo zucchero, l'ammoniaca e la vanillina. Formiamo la fontana e mettiamo al centro le uova e lo strutto. Impastiamo bene fino ad ottenere una pasta della consistenza della pasta frolla.
Stendiamo una sfoglia di circa mezzo cm e con delle formine tagliamo i biscotti oppure formiamo dei cordoncini di pasta e li intrecciamo dando la forma desiderata. Sistemiamo i biscotti su teglie ricoperte di carta forno quindi spennelliamo con l'uovo sbattuto col latte e poi decoriamo con le palline di mompariglia.
Inforniamo a 170° per 15 minuti.... controlliamo sempre la cottura, non devono colorarsi troppo!


clicca sulle foto e...vedrai!










Con questa ricetta partecipo al contest di Farina, lievito e fantasia.


Contest " 150 anni in tavola"


e alla raccolta di la Cultura del Frumento- Mulino Chiavazza

     
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