E un altro anno volge al termine. Un anno scolastico intendo.
Per noi prof l'anno non inizia, come per tutte le persone normali, il primo gennaio ma il primo settembre e finisce il 31 agosto.
Per molti purtoppo finisce molto prima, dopo gli scrutini di giugno. Dico purtroppo perchè a un prof precario non sono garantiti i mesi estivi per cui niente ferie pagate, niente estate tranquilla, niente "arrivederci ragazzi ci vediamo a settembre".
Qualche fortunato riesce a fare esami di maturità e ad avere uno stipendio anche fino a metà luglio. Tant'è.
Questa è la nostra scuola.
Questa è la scuola italiana.
Questa è la scuola di Francesco, stimato collega, amatissimo dagli alunni, papà affettuoso, prof di fisica, precario, sposato con una collega, prof di francese, precaria anche lei.
A settembre dovranno trasferirsi per "vivere il nostro capodanno" altrove, nella speranza di non essere più precari.
Fino a che chi governa non capirà che la scuola e la famiglia sono la prima cellula di una società "sana", per cui è fondamentale investire in entrambe.... fino a che chi governa non capirà che la qualità della vita di una persona conferisce dignità alla persona stessa, che sia un ministro o un operaio.... fino a che chi governa non capirà che la cultura ha fatto della nostra nazione un punto di riferimento per il mondo da Romolo e Remo ad oggi.... fino ad allora tanti, troppi "Francesco" saranno costretti a raccogliere baracca e burattini e imbarcarsi in viaggi della speranza.... La speranza di un posto di lavoro dopo anni di studi e precariato, la speranza di garantire il pane per i propri figli, la speranza di ottenere quella dignità a cui ogni uomo ha pieno diritto.
Ingredienti:
- 600gr di ciliegie (pesate al netto degli scarti)
- 250gr di zucchero
- la scorza di un limone
- mezzo bicchiere di limoncello
Metti a bollire le ciliegie, lo zucchero e la scorza del limone in una pentola capiente per
mezz'ora,
schiumando dalle impurità se necessario. Quindi unisci il limoncello e fai bollire ancora per 30
minuti e comunque prima di spegnere verifica la consistenza della confettura con la prova piattino ( una goccia di confettura su un piattino freddo e inclinato deve scivolare giù molto lentamente).
Spegni e dopo un paio di minuti
invasa in barattoli sterili, tappa bene e fai raffreddare i vasetti a testa in
giù.
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